Roma, 3 ottobre 2016 – Ci sono voluti cinque mesi di lavoro a pieno ritmo per consentire, al Consorzio di bonifica Parmense, di completare la costruzione della cassa di espansione sul Canale Burla, opera idraulica, che mette in sicurezza gran parte dell’ area nord di Parma. La nuova opera idraulica è  un’imponente vasca di laminazione in grado di contenere oltre 60.000 metri cubi di acqua in caso di eventi  meteo straordinari: l’acqua caduta viene "rallentata" ed i flussi fatti defluire all’interno del perimetro dell’invaso, in modalità controllata. Il costo complessivo dell’opera è pari a  1.500.000 euro; con il terreno asportato per la realizzazione del bacino, l’ente consortile provvederà anche all’innalzamento ed al consolidamento dell’  arginatura della sponda sinistra del canale Burla.

"Opere idrauliche come questa  rappresentano la  risposta più utile, che i Consorzi di bonifica sono in grado di dare alle comunità – evidenzia Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – L’Italia è caratterizzata da un territorio idrogeologicamente fragile e la manutenzione idraulica è prioritaria. ANBI collabora costantemente con la Struttura di Missione #italiasicura, con cui ha presentato il Report “Manutenzione Italia . Azioni per l’Italia Sicura”, dove sono indicati 3.574 progetti di intervento perlopiù definitivi ed esecutivi (abbisognano solo del finanziamento) per ridurre il rischio idrogeologico nel Paese; l’investimento pluriennale supera gli otto miliardi di euro, ma bisogna ricordare che, in Italia, si spendono annualmente due miliardi e mezzo per riparare i danni da frane ed alluvioni, senza contare le perdite in vite umane e le pesanti conseguenze economiche sullo sviluppo di un territorio. Il Piano ANBI, che in Emilia Romagna prevede 820 interventi per oltre 976 milioni di investimento, creerebbe inoltre circa 50.000 nuovi posti di lavoro. Con l’inaugurazione della cassa di espansione sul canale Burla,  il Consorzio di bonifica Parmense ha dato un esempio, mantenendo non solo una promessa verso chi aveva subito allagamenti, ma interpretando al meglio il ruolo di ente pubblico operativo, rapido e funzionale.”