Roma – “La Terra nutre, l’Uomo la divora è uno slogan forte, crudo ma che abbiamo pensato ben rappresenti l’anima di realtà come la nostra, che da tempo dice no all’inarrestabile cementificazione del territorio”: ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di Gestione Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) che, ad Expo Milano, ha presentato l’edizione 2015 della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, che si terrà dal 16 al 24 Maggio prossimi in tutta Italia.
“E’ ormai intollerabile – prosegue il Presidente ANBI – non farsi domande, laddove vediamo spuntare una gru. Noi chiediamo un modello di sviluppo diverso, al cui centro ci sia il territorio, la cui difesa passa anche attraverso una legge contro il consumo indiscriminato di suolo.
Sosteniamo con forza quanto dichiarato dall’On. Chiara Braga, quando sostiene che “la messa in sicurezza del territorio, la rigenerazione urbana e la valutazione delle opere infrastrutturali secondo la loro effettiva utilità, così come il freno al consumo del suolo, sono una necessità per il Paese…”
Avevamo quindi bisogno, attraverso la Settimana, di collegare il mainstream dell’Esposizione Universale, cui siamo presenti con il sistema irriguo Irriframe, con l’altro grande tema, di cui si occupano i Consorzi di bonifica: la salvaguardia idrogeologica, perché è solo attraverso l’affermarsi di una nuova mentalità, che possiamo creare le condizioni per una bella pagina legata anche alla ripresa economica del Paese.”
Nel corso di 8 giorni saranno tantissimi gli eventi disseminati lungo la Penisola alla ricerca di un colloquio informale con la più ampia opinione pubblica: dalle biciclettate alle visite guidate, dalle mostre ai convegni, dai concerti alle esercitazioni di protezione civile. Il cartellone vivrà anche due momenti di tradizionale e grande richiamo: i concorsi scolastici, che articolatisi durante l’anno didattico, vivranno il momento clou durante la Settimana e l’apertura, al pubblico, delle “cattedrali dell’acqua”, cioè i grandi impianti idraulici nei due fine settimana.
“Senza agricoltura – conclude Vincenzi – non c’è presidio del territorio, né tutela della biodiversità: due elementi indispensabili nel modello di sviluppo, che vogliamo!”