Rafforzare la difesa dalle alluvioni della pianura bolognese e creare aree di grande valore ambientale e naturalistico.
Sono gli obiettivi del progetto ‘casse di espansione’ messo in campo dalla Bonifica Renana – per un totale di oltre 12,5 milioni € (oltre 25 miliardi delle vecchie lire) investiti sul territorio grazie ai finanziamenti della Regione – che nel 2003 vedrà nuove importanti e significative realizzazioni.
Intanto sono state ultimate e sono pronte a svolgere la loro funzione di ‘paracadute’ in caso di piena 4 casse dislocate su alcune delle aree idraulicamente più fragili del territorio provinciale: Gandazzolo (Baricella), Quadrone (Medicina), Argelato e San Giorgio di Piano. L’investimento complessivo, con fondi regionali, è stato di 10 milioni €.
Il progetto di una quinta cassa, quella di Fossadone in Comune di Medicina al servizio del canale Fossatone, è in fase di istruttoria in Regione e non appena ultimata questa fase, si procederà subito all’appalto dei lavori.
L’opera, del valore di 2,5 milioni €, vuole elevare il livello di sicurezza idraulica di un’area dove anche recentemente, causa le esondazioni dei canali Fossatone e Fossa Grande, la statale San Vitale ha rischiato di finire sott’acqua. Il bacino scolante sotteso dalla nuova cassa ha una estensione complessiva di 3100 ettari, prevalentemente agricolo ma con un percentuale di urbanizzazione pari a circa il 7%, dovuta in principal modo ai comparti urbani e industriali di Osteria Grande, in comune di Ozzano Emilia.
In caso di piogge intense, a causa della trasformazione degli assetti idraulici delle aziende agricole, viene a mancare il volume d’invaso rappresentato dai fossi minori e le portate idriche raggiungono valori molto elevati e la statale San Vitale, in prossimità dell’abitato di Fossatone, in comune di Medicina, e l’abitato stesso, vengono spesso interessati da allagamenti causati dai canali Fossatone e Fossa Grande che qui confluiscono.
La costruzione di una cassa di espansione ha pertanto la finalità di immagazzinare una parte dell’onda di piena in modo da ridurre le portate, aumentando la sicurezza idraulica del territorio a valle della cassa.
L’ubicazione della cassa d’espansione è stata scelta in corrispondenza del nodo idraulico alla confluenza dei due canali principali, Fossadone e Fossa Grande, in modo da consentirne il riempimento sia dall’uno che dall’altro.
L’area complessivamente interessata dalla cassa è di 13 ettari, l’area impegnata dalla cassa vera e propria è di 6,4 ettari e il volume utile di invaso è di 125.000 mc.
“Si completa così un piano quinquennale – dice il direttore generale della Bonifica Renana, Agostino Parigi – che vede investimenti sul territorio per oltre 12,5 milioni € al fine di garantire maggiore sicurezza idraulica a tutta la pianura bolognese in destra Reno a salvaguardia degli insediamenti civili e produttivi in esso ubicati, in un’ottica di prevenzione dei danni e non di interventi post-emergenza. E’ una ulteriore dimostrazione di come la capacità progettuale ed operativa dei consorzi di bonifica possa – incontrandosi con una buona pianificazione della Regione – contribuire a migliorare concretamente le condizioni di vita della popolazione”.