Un libro per ricordare e una gita per vedere. Due domeniche fra natura e memoria del nostro territorio.
La Bonifica Renana assieme al Comune di Medicina hanno voluto celebrare i luoghi della bonifica nella Bassa bolognese con un libro e una gita a Saiarino e alle valli della bonifica.
Il libro, dal titolo ‘Il salice piangente’ sarà presentato domenica prossima 23 marzo alle ore 17 nella sala consiliare del Comune di Medicina dallo storico dell’arte prof. Eugenio Riccomini assieme al Sindaco di Medicina Nara Rebecchi, all’on. Emilio Rubbi presidente della Bonifica Renana, al direttore generale della Renana Agostino Parigi e al presidente della Pro Loco di Medicina Giuseppe Pasquali.
Saranno presenti gli autori: Attilio Trombetti, detto Butèglia, tornitore e cultore di storia medicinese; Franco Sangiorgi, studioso di storia del movimento cooperativo ed ex presidente della Cooperativa lavoratori della terra di Medicina; Maurizio Garuti scrittore e grafico. Leggerà brani del libro l’attrice Giorgia Fava.
Il libro, corredato di foto d’epoca e di immagini di attualità, è un pellegrinaggio nelle terre della bonifica, da sempre intimamente legate alla storia e al paesaggio medicinese. Fino ai primi del Novecento gran parte della pianura bolognese era un grande acquitrino malsano e improduttivo, infestato dalla malaria. Causa di questa secolare maledizione era il fiume Reno, caratterizzato da piene rovinose, che minacciavano diversi centri del Bolognese. Molinella, collocata 13 metri sotto l’argine del fiume, veniva matematicamente allagata in caso di tracimazione. Budrio e Medicina erano nel raggio a rischio dell’Idice e del Santerno.
La scienza idraulica nasce alla fine dell’Ottocento, la Bonifica Renana nel 1909 per la sistemazione idrica del territorio e per il riscatto dalle paludi dei terreni della Bassa bolognese in destra Reno. La grande opera inizia nel 1914 e termina nel 1925: per l’inaugurazione dell’impianto di Saiarino arriva il re d’Italia, Vittorio Emanuele III.
Oggi l’impianto di Saiarino – 6 pompe idrovore per una portata totale di 56 metri cubo/secondo – al servizio di un comprensorio di circa 20.000 ettari in sinistra Idice garantisce la difesa della Bassa pianura bolognese (in particolare i territori di Molinella, Baricella, Minerbio, Malalbergo) dalle alluvioni e rappresenta anche un’oasi ecologica di straordinario valore ambientale. Al suo interno è ospitato il Museo della Bonifica, che sancisce il completamento di una delle più suggestive “stazioni” del Parco del Delta del Po, l’Ecomuseo di Argenta.
E proprio Saiarino e il suo Museo – assieme all’oasi di Campotto e Vallesanta – saranno la destinazione di una gita organizzata dalla Renana e dal Comune con la collaborazione della Pro Loco, per domenica 30 marzo con partenza alle 8,30 da Medicina (P.zza Garibaldi).